Teleriscaldamento
L’attenzione verso le tematiche ambientali e di economia circolare ha portato a sviluppare un progetto che andasse oltre la produzione di energia elettrica.
Dalla termovalorizzazione dei rifiuti sarà possibile alimentare il teleriscaldamento per i Comuni di Lecco, Valmadrera e Malgrate.
Il teleriscaldamento è considerato Best Available Techniques (BAT), ossia la miglior tecnologia disponibile per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento.
Il progetto del servizio di teleriscaldamento per i comuni di Lecco, Valmadrera e Malgrate scaturisce dalla necessità societaria di rispettare le prescrizioni contenute nell’atto autorizzativo (A.I.A.) rilasciato da Regione Lombardia per l’esercizio dell’impianto di termovalorizzazione.
Il progetto presentato dalla società Varese Risorse ha tenuto conto dei vincoli sopra esposti, prevedendo, oltre al termovalorizzatore, il recupero dei “cascami termici” prodotti da siti industriali, l’utilizzo di pompe di calore, sistemi termici alimentati a biometano, impianti fotovoltaici, unitamente a una serie di migliorie in ambito tecnico, ambientale ed economico che hanno permesso sia di ottemperare alle prescrizioni contenute nell’A.I.A., sia di raggiungere gli obiettivi di tutela ambientale e di economia circolare riconosciuti a livello europeo che SILEA ha declinato nel proprio piano industriale.

La rete di teleriscaldamento
- Lo sviluppo della rete di teleriscaldamento è di circa 16Km. È prevista la posa di cavidotti per l’installazione di rete in fibra ottica o altre utilities;
- Il quadro complessivo delle potenze allacciabili ed il relativo fabbisogno termico annuo della rete è di circa 70.000 MWh, per una potenza di circa 58.000 kW;
I poli di produzione calore
Il primo polo sarà localizzato nell'area di SILEA a Valmadrera
- Massimo recupero termico derivante dal processo di termovalorizzazione dei rifiuti, sfruttando il calore prodotto dall’impianto attualmente dissipato in atmosfera.
- Area apposita prevista per l’installazione di impianti termici di backup e di integrazione della capacità produttiva, per far fronte agli incrementi dei fabbisogni.
Il secondo polo sarà localizzato presso il sito industriale di Caleotto a Lecco
- Capacità di produzione incentrata sul recupero dei cascami termici derivanti dal processo produttivo di laminazione e sulla cogenerazione
- Pompe di calore in grado di sfruttare l’energia termica attualmente dissipata nelle acque del fiume Adda
- Possibilità di realizzare un impianto solare termico
A partire dalla scadenza dell’attuale A.I.A. del termovalorizzatore, tutti gli impianti di produzione termica a servizio del teleriscaldamento saranno alimentati esclusivamente da cascami termici, biometano ed energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili certificate. Si potrà così avere un teleriscaldamento scollegato dalla combustione dei rifiuti e da fonti fossili.
Tempi e investimenti
Investimento complessivo pari a 49 milioni di Euro, che, grazie alla soluzione del Project Financing, sarà sostanzialmente a “costo zero” per SILEA.
I lavori per la posa delle reti si svilupperanno in contemporanea dai due poli di Lecco e Valmadrera. Il cantiere è stato avviato nel corso del 2022: entro la fine 2023 potranno essere realizzati i primi allacciamenti, mentre il completamento della rete nella sua interezza è previsto nel 2026.
Principali migliorie progettuali richieste
- Sviluppo di reti di teleriscaldamento a bassa temperatura
- Introduzione di soluzioni finalizzate a massimizzare il recupero termico
- Piano di decarbonizzazione con progressiva e sensibile riduzione di CO2, finalizzata al raggiungimento della carbon neutrality;
- Partecipazione azionaria di SILEA nella nuova società di progetto per garantire il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
La presentazione del progetto